La Guardia di Finanza di Foggia ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal GIP di Foggia su indicazione della procura, di beni e disponibilità finanziarie AIPA S.p.a, società già affidataria del servizio di riscossione tributi per conto del Comune di Foggia. Inoltre i militari delle fiamme gialle hanno eseguito provvedimenti di perquisizione emessi dalla Procura della Repubblica nei confronti di alcuni soggetti indagati. Le indagini sono state condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Foggia. All’esecuzione dei suddetti provvedimenti hanno preso parte anche gli uoomini Squadra Mobile della Polizia di Stato relativamente all’esecuzione dei predetti provvedimenti. Dalle indagini è emerso che l’Aipa, applicando impropriamente l’articolo 16 del “Capitolato speciale d’oneri” avrebbe trattenuto una cospicua somma di denaro a titolo di “aggio” per la riscossione dell’Imu e dalla Tares. Le indagini hanno permesso di accertare, la fatturazione da parte di Aipa nei confronti del Comune di Foggia di aggio per la riscossione dei tributi per complessivi 9.484.741,35 euro. Le trattenute indebite avrebbero riguardato le anticipazioni fatte al Comune di Foggia da Aipa dal 9 maggio 2012 al 30 maggio 2013 (quando alla guida della città c’erano l’ex sindaco Mongelli ed il centrosinistra, che hanno affidato ad AIPA nel 2011 la riscossione dei tributi) e le somme riscosse dai contribuenti a titolo di imposte varie tra giugno 2012 e luglio 2014.