«Nel settore delicatissimo della riscossione dei tributi la città di Foggia volta pagina. Da oggi il Comune di Foggia non si avvale più di alcun concessionario esterno per l’espletamento di questo servizio. Non ci sono più né Mazal Global Solution Srl né Aipa SpA, essendo scaduti alla mezzanotte di venerdì i termini per la presentazione di eventuali osservazioni e controdeduzioni all’avvio del procedimento amministrativo, disposto dal Servizio Appalti e Contratti, finalizzato alla risoluzione contrattuale sulla base delle anomalie riscontrate in ordine alla procedura di affitto di ramo d’azienda».
Come si ricorderà, infatti, alla scadenza del contratto di affitto di ramo d’azienda tra Aipa SpA e Mazal Global Solution Srl, avvenuta lo scorso 22 gennaio, tra le parti non sono risultati essere intervenuti né il contratto definitivo di cessione di ramo d’azienda né la documentazione attestante una eventuale proroga, così come stabilito dall’articolo 3.2 del contratto di affitto. In assenza della possibilità di attivare una forma di proroga automatica, le missive con le quali Aipa SpA e Mazal Global Solution Srl comunicavano al Comune di Foggia il raggiungimento dell’intesa utile alla proroga dell’affitto di ramo d’azienda – datate 2 febbraio 2016 e 5 febbraio 2016 – non sono state considerate dagli Uffici comunali conformi al dettato normativo in materia, essendo sprovviste di atti formali che ne certificassero la validità.
In ragione di queste circostanze, e considerandosi scaduto il contratto di affitto di ramo d’azienda, la titolarità del contratto di accertamento e riscossione dei tributi locali era tornata nella disponibilità di Aipa SpA che, tuttavia, essendo sospesa dall’albo dei soggetti abilitati alla gestione delle attività di liquidazione, accertamento e riscossione dei tributi, così come disposto dal Mef con delibera numero 5 del 5 novembre 2015, è risultata non in possesso del requisito soggettivo fondamentale – come previsto dal Capitolato Speciale d’Oneri e del Disciplinare di gara – per la prosecuzione del rapporto contrattuale con il Comune di Foggia.
È stata la riunione del gruppo di lavoro dei dirigenti interessati – considerando ininfluenti sulla procedura istruita dal Servizio Contratti ed Appalti gli elementi contenuti nella comunicazione trasmessa al Comune di Foggia da Mazal Global Solution Srl e da Aipa SpA successivamente all’avvio del procedimento risolutivo – a formalizzare materialmente oggi la risoluzione contrattuale.
«Una atto che chiude del tutto e definitivamente questa lunga parentesi in materia di riscossione dei tributi nella nostra città lasciataci in eredità dalla precedente Amministrazione comunale – sottolinea il sindaco –. Una parentesi che sin dal momento del nostro insediamento ci è parsa contraddistinguersi per incertezze e dubbi, come peraltro ha contributo a dimostrare il recentissimo sequestro preventivo di beni ad Aipa SpA e l’ipotesi di reato di peculato formulata dalla Procura della Repubblica di Foggia. Ovviamente annuncio sin d’ora che l’Amministrazione comunale si costituirà parte civile nell’eventuale processo penale».
«Quanto al futuro della riscossione, da questo momento il servizio sarà internalizzato – spiega il primo cittadino –. Le modalità tecniche del nuovo corso, ovviamente, saranno oggetto della discussione e della deliberazione da parte del Consiglio comunale, al quale in tempi brevissimi riferirò nel corso di una seduta monotematica dedicata alla vicenda tributi che ho già chiesto di convocare al presidente dell’Assemblea, Luigi Miranda, anche per disporre lo slittamento delle scadenze tributarie di febbraio, necessario a mettere in campo il cambio di rotta dell’internalizzazione. Sarà cura dell’Amministrazione comunale nei prossimi giorni comunicare le formule di pagamento dei tributi adottate in via transitoria sino alle determinazioni dell’Assemblea consiliare».