Questa mattina, nell’ambito di un’attività coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Bari, la squadra mobile di Foggia ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti di sei indagati facenti parte del clan Sinesi-Francavilla. Fra i destinatari della misura restrittiva vi è Roberto Sinesi, soggetto già condannato per il reato associativo di stampo mafioso, quale storico esponente di vertice della Società Foggiana. In carcere sono finiti anche Luigi Biscotti di 40 anni, Luciano Cupo di 45, Cosimo Giardiello di 44, Luigi Speranza di 46. Ai domiciliari, invece, è andato Raffaele La Tegola di 45 anni.

L’indagine ha fatto emergere l’avvenuta consumazione di numerose estorsioni ai danni di autotrasportatori che, in occasione della “campagna del pomodoro” del periodo agosto-settembre 2015, avrebbero dovuto recarsi sistematicamente presso la ditta conservificio Princess per la consegna del prodotto. Alla vittime veniva imposto il pagamento di una tangente fissa di 50 euro a camion, con la prospettazione, in caso contrario, di essere esposti a rischi di vario genere correlati al mancato beneficio della protezione mafiosa. Gli indagati presidiavano in maniera assolutamente incontrastata l’area del parcheggio della Princess, avanzando dapprima, in maniera libera e spregiudicata, il preteso pagamento del pizzo per poi procedere alla materiale riscossione della tangente. La scelta delle vittime risponde certamente ad una strategia già collaudata, in base alla quale la mafia foggiana punta ad aggredire i settori economici più importanti della realtà locale.