Sono partire le prime lettere di licenziamento per i cosiddetti “furbetti del cartellino” del Comune di Foggia. Le indagini riguardarono l’assessorato all’Annona, coinvolgendo anche il dirigente del settore, Antonio Stanchi, e la moglie, dipendente comunale. La Commissione disciplinare comunale avrebbe inviato le prime tre lettere di licenziamento, in base alla legge Brunetta che prevede proprio il licenziamento in caso di falsa attestazione della presenza sul posto di lavoro. Ed abreve potrebbero partire altre lettere di licenziamento. Il provvedimento segue un iter diverso rispetto a quello penale, ancora in corso.