Alle dure accuse del segretario cittadino dell’Udc, Massimiliano Di Fonso, che invita i consiglieri comunali a sfiduciare il sindaco di Foggia, Franco Landella perché, a suo dire, non avrebbe raggiunto gli obiettivi amministrativi, non si fa attendere la replica del partito di maggioranza relativa a Palazzo di Città.
“Se il segretario cittadino dell’Unione di Centro avesse dato almeno una motivazione alla sua richiesta di dimissioni del sindaco di Foggia e dei consiglieri comunali, avremmo almeno potuto capire il senso della sua invettiva che a questo punto resta ignota – fa sapere il consigliere comunale di Forza Italia, Nicola Russo -. Tuttavia visto che il soggetto in questione parla di mancato impegno per la città e per il territorio ci piacerebbe sapere cosa lui, il suo partito ed il suo segretario provinciale, l’on. Angelo Cera, dove erano quando ci si batteva a difesa della Capitanata e cosa abbiano prodotto nelle sedi istituzionali, come il Parlamento italiano, negli ultimi anni su alcuni questioni molto importanti; dallo sblocco dei fondi per l’allungamento della pista dell’aeroporto “Gino Lisa” di Foggia, alla complessa vicenda della costruzione della linea dell’alta capacità ferroviaria che potrebbe bypassare la stazione del capoluogo dauno, dall’allungamento delle liste d’attesa negli ospedali locali per effettuare esami clinici di vitale importanza che creano mobilità passiva verso altre regioni fino al tema della Sicurezza, uno dei problemi maggiori che il territorio sta affrontando. Ci piacerebbe sapere, ad esempio, se l’UdC condivida o meno l’istituzione di una Direzione Investigativa Antimafia anche in provincia di Foggia e cosa abbia fatto per sollecitare il governo ad aggiornare le piante organiche delle forze di polizia per contrastare l’illegalità diffusa, che non si limiti ad una semplice interrogazione parlamentare giunta fuori tempo massimo e quando ormai il problema è esploso con tutta la sua pericolosità. Ecco quali sono i temi in agenda da affrontare con forza, possibilmente senza distinzioni politiche o proposte variegate che finirebbero per fare il gioco dei detrattori di questo territorio. Il resto sono chiacchiere da bar che non ci appassionano”.