Il copione è stato quello dei più classici, di quelli di cui si sente sempre parlare, soprattutto negli ultimi mesi, a causa dell’acuirsi di questo odioso reato che va a colpire una delle fasce deboli della società, gli anziani.
Era il 13 dicembre quando due anziani, uno di Monteleone di Puglia, l’altro di Sant’Agata di Puglia, ricevettero due telefonate, da parte di un sedicente maresciallo dei Carabinieri, che li avvertiva di un incidente che i rispettivi figli avevano provocato. Il truffatore riferiva che i loro figli si trovavano ancora in caserma, e che a seguito dell’incidente una donna era rimasta ferita. Chiedeva poi agli anziani di preparare 6.000 Euro da dare ad un suo incaricato, che da li a breve sarebbe arrivato presso le loro abitazioni, così da poter accelerare il rilascio dei figli.
In un caso, l’anziano, temendo per il proprio figlio, subito si era recato all’ufficio postale prelevando 3.000 Euro, il massimo prelevabile. Poco dopo il suo rientro a casa si era presentato il sedicente incaricato del maresciallo, a cui aveva consegnato il denaro, oltre che tutto l’oro presente in casa per raggiungere la somma richiesta.
Nell’altro caso, invece, l’anziano, sapendo che il figlio non viaggiava a bordo della propria autovettura ma con un bus di linea, si era reso conto che a parlargli non era un maresciallo dei Carabinieri bensì un truffatore, e ha così evitato che il raggiro venisse portato a compimento.
A seguito di tali episodi, i Carabinieri di Sant’Agata di Puglia si sono da subito attivati per risalire all’identità dell’”incaricato del maresciallo”, visionando vari filmati di sistemi di videosorveglianza e verbalizzando le dichiarazioni di varie persone, poi rivelatesi fondamentali. Dopo giorni di duro lavoro, gli investigatori sono così riusciti a risalire all’identità del truffatore, che è risultato essere ZAZZARO GIOVANNI, 41enne napoletano, con piccoli precedenti di polizia, già denunciato più volte proprie per varie truffe agli anziani, portate a compimento per lo più nei piccoli paesi del foggiano, del beneventano e del Molise.
Nei giorni scorsi, il Gip del Tribunale di Foggia, concordando in pieno con le risultanze investigative degli uomini della Stazione Carabinieri di Sant’Agata di Puglia, e con la successiva richiesta di misura cautelare del Pubblico Ministero, Dott. Bafundi, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare presso il proprio domicilio, che i militari hanno eseguito nei giorni scorsi, sottoponendo Zazzaro Giovanni agli arresti domiciliari presso la propria abitazione nel quartiere Marianella di Napoli, a poche centinaia di metri da Scampia.
Il Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, approfittando della positiva conclusione di quest’ennesima, comunque triste vicenda, ricorda che mai e poi mai alcun Carabiniere chiederà denaro o altri beni a chicchessia, per alcun motivo, e raccomanda, nel caso di richieste di questo tipo, di rivolgersi con tempestività ai Carabinieri “veri”, siano della più vicina caserma o attraverso il numero di emergenza 112.