La Polizia di Stato di Modena ha sgominato un’organizzazione criminale dedita ai furti in caseifici, magazzini e abitazioni nella provincia emiliana. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dal pm Enrico Stefani, hanno fatto luce su una serie di episodi compiuti nel 2015 e nel 2016.

Le persone coinvolte nell’operazione ‘Wine & cheese’, undici in tutto, sono prevalentemente italiane, ma sono stati coinvolti due cittadini serbi in alcuni eventi. Le investigazioni hanno consentito di accertare una regia nella pianificazione dei furti da parte di un gruppo di quattro persone provenienti da Cerignola (Foggia) ed esponenti della criminalità comune modenese. Tra gli episodi contestati, il furto di 16.000 bottiglie di vino pregiato, per un valore di circa 100.000 euro, ed il furto di 168 forme di parmigiano reggiano, per un valore di oltre 80.000 euro.

«Si tratta purtroppo solo dell’ultima azione a danno del formaggio italiano più famoso nel mondo, che nel corso dell’ultimo triennio ha subito furti per un valore vicino ai 10 milioni di euro con oltre 20mila forme sottratte da caseifici, magazzini, distributori e supermercati». E’ quanto stima Coldiretti nel commentare positivamente l’operazione della Polizia di Stato. Il sistema diffuso di produzione sul territorio, che coinvolge circa 350 caseifici sparsi fra il Parmense, il Modenese, il Reggiano e parti del Bolognese e del Mantovano, «favorisce – sottolinea Coldiretti – la caccia della criminalità al ricco bottino con ogni forma dal peso di circa 40 chili che vale oltre i 400 euro».