Quattro persone sono state arrestate da polizia e carabinieri per l’omicidio, compiuto il 29 ottobre 2016 in un bar di Foggia, del 21enne Roberto Tizzano e per il tentativo di omicidio di Roberto Bruno, che fu ferito gravemente nell’agguato. I provvedimenti restrittivi in carcere sono stati adottati su richiesta della Dda di Bari. L’omicidio avvenne nel primo pomeriggio: due persone con i volti coperti ed armate con un fucile con canne mozze e una pistola entrarono nel bar “H24” in via San Severo, sparando dieci colpi che uccisero Tizzano e ferirono Bruno, entrambi imparentati con esponenti di primo piano della clan foggiano dei Moretti-Pellegrino-Lanza. Nell’ambito delle indagini, nel gennaio scorso, fu sottoposto a fermo Patrizio Villani, 40enne di Foggia.

Per gli investigatori, i mandanti sono da ricercare in Francesco Sinesi, figlio di Roberto, e nel cugino Cosimo Damiano, di 32 anni, che ha contributo indicando le vittime designate ai sicari. Accusati di favoreggiamento personale aggravato, invece, i foggiani Sergio Ragno e Gaetano Piserchia. I quattro destinatari dell’ordinanza, insieme a Villani – sono stati incastrati dalle immagini di una telecamera che mostrano loro mentre prendono parte ad un presunto summit mafioso, a casa di Francesco Sinesi, propedeutico all’agguato che sarebbe avvenuto di lì a poco.