Lotta tra la vita e la morte la giovanissima 15enne che stamattina, attorno alle 7,30 nel centro storico di Ischitella in provincia di Foggia, è stata raggiunta alle spalle da un uomo che le ha poi sparato un colpo di pistola in faccia. La giovanissima è stata trasferita in elisoccorso agli Ospedali Riuniti di Foggia dove è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. «La situazione è drammatica» ha riferito nel pomeriggio il direttore generale degli Ospedali Riuniti, Antonio Pedota, commentando il quadro clinico della quindicenne. «La ragazza – ha detto Pedota – è stata sottoposta a una Tac che avrebbe confermato che le condizioni sono molto gravi, quasi disperate. I medici già in diverse occasioni sono stati costretti a intervenire per arresti cardiaci». La vittima dell’agguato era seguita dai servizi sociali ed era stata affidata ai nonni.

Svolta nelle indagini, invece, visto che poco dopo le 18 è stato rinvenuto nelle campagne in località Callone in agro di Ischitella, un 37enne presunto esecutore dell’agguato. L’uomo è stato rinvenuto dai Carabinieri con accanto l’arma che avrebbe anche sparato alla giovanissima 15enne. Dalla ricostruzione dei militari, infatti, probabilmente l’uomo voleva sapere dove fosse la madre e, al rifiuto della giovanissima, avrebbe sparato contro la figlia della sua ex compagna ferendola al volto per poi uccidersi con la stessa arma, una calibro 22, in campagna, dove è stato trovato dai carabinieri. Antonio Di Paola, 37 anni, con piccoli precedenti penali, era stato denunciato dalla mamma della 15enne un paio di volte, l’ultima un paio di settimane fa. La denuncia era stata presentata nella regione dove la donna si era trasferita, in Toscana, per le minacce subite dall’uomo.