Nella mattinata di sabato i Carabinieri della Stazione di Apricena, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato MININNO Sebastiano, classe ’69, pregiudicato locale e vicino al clan malavitoso “DI SUMMA”, per i reati di tentata estorsione e danneggiamento a seguito di incendio perpetrati ai danni di un operaio 62enne della zona, dal quale aveva preteso la consegna di una somma di denaro.

La vicenda trae origine da un danneggiamento, avvenuto lo scorso settembre, nel quale l’autocarro di proprietà della vittima era stato quasi completamente distrutto da un incendio doloso. In quella circostanza, la ricostruzione dell’accaduto da parte dei militari intervenuti sul posto aveva permesso di far emergere che l’autore del reato aveva appiccato il fuoco ad alcuni sacchi per l’immondizia, dopo averli sistemati vicino agli pneumatici anteriori del veicolo, al fine di accelerare la combustione e far si che le fiamme si propagassero molto più velocemente all’interno dell’abitacolo.

Al termine di una meticolosa attività di indagine, supportata anche dalla visione ed analisi di numerosi filmati delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza presenti nella cittadina di Apricena, i Carabinieri hanno quindi raccolto numerosi e circostanziati elementi probatori, che hanno fatto emergere le inconfutabili responsabilità del MININNO quale autore materiale dell’incendio dell’automezzo, con finalità intimidatorie ed estorsive.

Il MININNO Sebastiano è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla quale dovrà rispondere dei reati che gli vengono contestati.