Due arresti per i tafferugli del dopo partita Foggia-Frosinone: la Digos della Questura di Foggia, dopo ininterrotte attività investigative iniziate fin dal termine della partita in premessa e proseguite per tutta la giornata del 29, anche mediante visione di numerosi filmati acquisiti direttamente sul posto da operatori della polizia scientifica, ha eseguito due arresti in «flagranza differita» per i disordini scoppiati doo l’ultimo incontro casalingo del Foggia concluso con la sconfitta della squadra dauna,

In manette sono finiti due giovani foggiani, F.A. di anni 22, ed R.G., di anni 23, grazie alla norma che consente l’arresto dei responsabili di violenza in occasione di manifestazioni sportive, anche dopo la flagranza di reato e, comunque, entro le 48 ore dagli eventi, mediante la visione dei filmati relativi agli scontri dove emerge in maniera chiara la partecipazione degli stessi ai suddetti episodi di violenza. Altri tre giovani sono stati denunciati a piede libero, tutti responsabili di atti di violenza nei riguardi dei contingenti delle Forze di Polizia presenti nei servizi di ordine e sicurezza pubblica per la partita.
Nei loro riguardi, scatteranno anche severe sanzioni accessorie, fra i quali in particolare l’applicazione di altrettanti Daspo da parte del Questore.

In particolare, un gruppo di tifosi del Foggia, poco prima del fischio di inizio dell’incontro, anziché fare ingresso all’interno dello stadio, dopo essersi completamente coperti con passamontagna, sciarpe e cappucci ed armati di mazze, bastoni, bombe carta, fumogeni e sassi, cercava di raggiungere Viale Ofanto in prossimità della zona riservata al passaggio dei tifosi del Frosinone con intenzione di entrare in contato con gli stessi all’atto del loro arrivo allo stadio.

In quel frangente, per evitare il contatto tra le tifoserie, interveniva personale dei Reparti di rinforzo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri nei riguardi dei quali il gruppo di facinorosi iniziava un fitto lancio di pietre ( alcune delle quali debitamente sequestrate e di oltre 1 kg l’una), bombe carta, bastoni e bengala. In tale frangente un funzionario della DIGOS – veniva colpito da una bomba carta che provocava ustioni ad una gamba.

L’immediata attività investigativa condotta dalla stessa DIGOS, sulla base anche dell’analisi della documentazione video fotografica registrata da personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica della Questura ha consentito di identificare, benchè travisati, e quindi trarre in arresto i due giovani. I tre denunciati hanno commesso atti di violenza nel tentativo di raggiungere la tifoseria ospite, V.L. (classe 95), S.A. (classe 96) e T.L. (classe 87).