Alle 18.00 circa di ieri, presso la farmacia di via Daunia, pieno centro storico di San Severo, due individui, travisati con passamontagna e pistola in pugno, hanno fatto irruzione all’interno. L’azione è stata rapidissima, pochi minuti in cui il titolare della farmacia non ha potuto far altro che osservare inerme i due malviventi che, con assoluta spregiudicatezza, minacciandolo con la pistola, si sono impossessati del registratore di cassa per poi fuggire a piedi.

Superato lo shock iniziale, il farmacista ha contattato i Carabinieri, descrivendo l’accaduto.
I militari della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile sono immediatamente giunti sul posto acquisendo la descrizione dei soggetti da parte della vittima ed acquisendo le immagini del sistema interno di videosorveglianza. Sulla base degli elementi forniti dal denunciante e di alcuni fotogrammi immortalati dalle telecamere, i Carabinieri hanno avviato una tempestiva e accurata attività di identificazione dei soggetti responsabili della rapina. In particolare, i militari del NORM, grazie alla profonda conoscenza dei soggetti criminali di San Severo dovuta alle pregresse e attuali attività di indagine sul territorio, hanno intuito che i rapinatori potessero essere due giovanissimi sanseveresi, C.D., appena maggiorenne, classe ’99, e M.M., non ancora diciottenne, classe ‘2000. Sono quindi seguite una serie di perquisizioni e appostamenti. In particolare sono stati effettuati una serie di controlli presso sale giochi e sale scommesse, locali dove in passato erano già stati localizzati alcuni giovani subito dopo aver messo a segno rapine per poi spendere l’incasso in scommesse e alcolici, e contestualmente è stato effettuato un servizio di osservazione e controllo presso le abitazione dei due soggetti.

La sagacia e la pazienza dei militari appostati all’esterno dell’abitazione di uno dei due sospettati sono state dopo un paio d’ore soddisfatte. Vistili, infatti, finalmente rientrare, i Carabinieri hanno subito notato che i due indossavano ancora parte degli indumenti utilizzati per commettere la rapina. A quel punto, ormai certi delle responsabilità dei due, non appena giunti al portone di casa, un’autoradio dell’Arma ha bloccato la via di accesso al condominio per evitare qualsiasi possibilità di fuga, mentre il personale in borghese, appostato al buio, li ha bloccati e dichiarati in arresto. Al termine degli accertamenti, entrambi i giovani sono stati tradotti in carcere, rispettivamente a Foggia il maggiorenne e a quello minorile di Bari il minorenne.

Sono ora in corso gli accertamenti per individuare dove i due, già estremamente scaltri e “consumati” nonostante l’età, abbiano nascosto bottino e pistola prima di essere catturati.