Un cittadino egiziano arrestato e perquisizioni a tappeto nella sede di un’associazione culturale utilizzata come base per la propaganda jihadista: l’operazione anti-terrorismo è stata eseguita a Foggia dalla polizia e dalla guardia di finanza.

Nel corso dell’ultima inchiesta, denominata ‘Bad teacher’ e focalizzata sulla città di Foggia, è emersa la responsabilità di un egiziano di 58 anni, con cittadinanza italiana, in una serie di condotte finalizzate a favorire l’Isis.

L’uomo, sposato con una donna italiana, teneva lezioni di religione ai bambini nel centro culturale islamico di Foggia, e sarebbe stato incastrato da alcune pubblicazioni su internet, e da riscontri investigativi. Le indagini sono state condotte dalla Digos di Bari e Foggia con il supporto della Divisione centrale della polizia di prevenzione nonché dal Gico della guardia di finanza per quanto riguarda la parte patrimoniale. L’uomo è stato arrestato per associazioni ai fini di terrorismo e apologia del terrorismo.

La sede dell’associazione culturale in cui operava e di cui era presidente – ‘Al Dawa’ – è stata perquisita e posta sotto sequestro preventivo. Verifiche anche su una serie di conti correnti riconducibili all’uomo finito in carcere. Perquisizioni personali e domiciliari sono state eseguite anche nei confronti di altre tre persone.