Posto di blocco Polizia di Stato

Un uomo di 45 anni è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco, in un agguato avvenuto poco fa in una strada di Vieste. La vittima si chiamava Giovan Battista Notarangelo, cugino di esponente di primo piano di una ‘cosca’ del Gargano, Angelo Notarangelo, ucciso a 37 anni anni in un agguato nel gennaio del 2015 e di Onofrio Notarangelo ucciso, con quattro colpi di fucile, il 27 gennaio dello scorso anno in via Verdi alla periferia del centro garganico.

Da una prima ricostruzione della polizia, Giovan Battista sarebbe stato centrato da alcuni proiettili, probabilmente esplosi da più armi. Gli investigatori stanno eseguendo i rilievi tecnici per eventuali tracce lasciate dai sicari. Il 45enne è stato ucciso in una strada in località ‘Palude Mezzane’, lungo la provinciale che collega Peschici a Vieste. Secondo le prime informazioni i killer, giunti sul posto a bordo di un’automobile, avrebbero sparato con una pistola e un fucile. A dare l’allarme alla polizia un uomo che ha scoperto il cadavere chiamando il 113. L’omicidio, secondo gli investigatori, rientrerebbe nella guerra in atto, da alcuni anni, tra i clan della criminalità organizzata di Vieste per la supremazia e il controllo del territorio e dei suoi traffici illeciti.