Una ferita viene portata in salvo da dentro una delle case vicine all'esplosione che si e' verificata in una fabbrica di fuochi d'artificio in contrada Sant'Angelo a Picciano (Pescara). Il bilancio attuale e' di un morto e tre dispersi, ma non ci sono speranze di ritrovarli vivi. ANSA/MASSIMILIANO SCHIAZZA

Non ce l’ha fatta Cosimo Del Vicario. Nella notte, al Policlinico di Bari, l’operaio rimasto gravemente ferito nell’esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici di San Severo, dello scorso 28 aprile, è deceduto in seguito ad alcune complicanze. Subito dopo l’incidente, l’uomo era stato trasportato, in gravi condizioni, a Bari, dove fu sottoposto ad un delicato intervento chirurgico alle gambe, riuscito alla perfezione. Purtroppo non è basta.

L’esplosione dello scorso 28 aprile avvenne mentre i due operai stavano preparando i fuochi pirotecnici in vista della Festa patronale di San Severo in onore della Madonna del Soccorso. La morte del 35enne, per una assurda coincidenza, è avvenuta proprio durante la due giorni della festa cittadina.