Non si fermano le indagini dopo l’omicidio di ieri mattina, a Vieste, dove un giovane di 22 anni, Gianmarco Pecorelli, è stato ucciso con tre colpi di pistola alla testa, al collo e all’addome.

Durante l’agguato, messo a segno almeno da due sicari, giunti sul posto a bordo di un’auto, un’altra persona, Christian Pio Trimigno di 32 anni, è rimasto gravemente ferito da una pallottola che lo ha raggiunto all’addome. Nella giornata di ieri, polizia e carabinieri che seguono le indagini del caso, hanno effettuato otto perquisizioni, quattro stub (l’esame che serve a rilevare la presenza di polvere da sparo su pelle e indumenti) e cinque controlli domiciliari a carico di pregiudicati del posto.

L’agguato si inserisce nella lunga scia di sangue per il predominio del territorio viestano, rimasto orfano del suo vertice nel gennaio del 2015, con l’assassinio del boss Angelo Notarangelo.