Auto incendiata in pieno giorno a Monte Sant’Angelo. In fiamme la Toyota Rav4 di Domenico Rignanese, funzionario del Comune angiolino. L’episodio è avvenuto attorno alle 11 e 20 di questa mattina in piazza 25 aprile.

Il veicolo si trovava parcheggiato nei pressi del Comune. L’uomo è ben noto agli inquirenti in quanto pregiudicato. Molti anni fa fu arrestato per una rapina a Milano. Nel 2015 il suo nome spuntò anche nella relazione che portò allo scioglimento del consiglio comunale di Monte. Qualche anno addietro subì un’altra intimidazione. Ignoti gli incendiarono una moto. Attualmente è capo settore Affari Generali in Comune. Sull’episodio indagano i carabinieri.

«Ieri l’ennesimo agguato di stampo mafioso ha macchiato di sangue la città di Vieste e oggi a Monte Sant’Angelo questo vile atto. Siamo stufi di questa delinquenza diffusa che inquina i nostri territori marchiandoli vergognosamente. Monte Sant’Angelo è la Città dei due Siti UNESCO, è la Città delle persone perbene!” – dichiara Pierpaolo d’Arienzo, sindaco di Monte Sant’Angelo. Qualcuno da giorni continua a gridare ‘prima gli italiani’, a chiudere porti, ma credo sia opportuno cominciare a gridare ‘prima le persone per bene!’ di qualsiasi nazionalità esse siano! Prima la legalità. E se proprio dobbiamo parlare di chiusure, chiudiamo questi delinquenti senza scrupoli in galera. Monte Sant’Angelo e il Gargano chiedono a gran voce al Ministro Salvini di rafforzare quel lavoro serrato di controllo che, negli ultimi anni, Forze dell’ordine e Prefettura hanno svolto nel nostro territorio – aggiunge d’Arienzo, che termina – esprimo la solidarietà mia e dell’intera Amministrazione al Responsabile del Settore e chiedo a gran voce che l’intera comunità si schieri in modo inequivocabile: uniti saremo sempre più forti di loro».

Sull’accaduto sta indagando la locale stazione dei carabinieri provvedendo in queste ore anche a fare perquisizioni a soggetti di interesse operativo.