“Dalle notizie di stampa apprendo che il collegamento Bari-Roma, senza fermate intermedie, tanto auspicato dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, sarà attivato a giugno. Continuo a restare estremamente critico sul punto. Non perché il primo cittadino di Bari non abbia il diritto di chiedere maggiori servizi in tema di trasporti per la sua comunità, ma perché a me pare stia perdendo di vista il quadro complessivo della mobilità pugliese, a partire dalle esigenze delle altre realtà regionali e, dunque, anche di Foggia.
Rilevo quindi con dispiacere che gli appelli lanciati affinché si costruisse un dialogo con gli altri sindaci della Puglia, in modo da avviare con Trenitalia una interlocuzione più autorevole, sono caduti nel vuoto.
Sarà adesso il mercato a chiarire se la richiesta del sindaco di Bari abbia o meno un fondamento reale in termini di domanda da parte dell’utenza. Anche perché, ironia della sorte, i minuti di ‘recupero’ sulla tratta Bari-Roma, ipoteticamente guadagnati dalla mancata fermata su Foggia, saranno comunque persi per via dell’utilizzo di vettori non proprio di ultima generazione. Insomma, tagliare fuori Foggia potrebbe, con ogni probabilità, non comportare alcuna riduzione dei tempi di viaggio per i cittadini di Bari.
Ovviamente l’attivazione di questo nuovo collegamento non sposta la questione che ho posto nelle scorse settimane, e cioè quella di un miglioramento complessivo della mobilità su ferro per l’intera Puglia e per Foggia in particolare, che merita un incremento delle corse verso Roma, essendo quelle attuali poche e collocate sul piano degli orari in modo molto scomodo per coloro i quali vi si recano per motivi di lavoro.
Speravo che sulla base di questo assunto si potesse costruire assieme ad Antonio Decaro e agli altri sindaci pugliesi una proposta unitaria e condivisa da avanzare a Trenitalia. Purtroppo così non è stato. Il che mi induce a considerare necessaria l’apertura di un confronto diretto, al quale è doveroso partecipino le forze sociali, economiche, imprenditoriali ed istituzionali della città e del territorio di Capitanata, tra Foggia ed i vertici di Trenitalia”.