I carabinieri di Cerignola, all’esito di un mirato servizio di osservazione, controllo e pedinamento, è intervenuto in località Posta Crusca di Cerignola ed ha bloccato sei persone dedite alla ricettazione ed al riciclaggio di autovetture di provenienza furtiva.
Il blitz è scattato alle prime luci dell’alba. In una zona di aperta campagna di Cerignola i militari hanno scoperto l’ennesima centrale del riciclaggio. Triste lo spettacolo che si sono trovati davanti gli operanti tra i confinanti uliveti e vigneti e nei pressi di un piccolo casolare utilizzato come base logistica: pezzi di autovetture tagliate ed accantonate in ogni dove pronti al successivo smercio, pezzi di autovetture tagliate e non commerciabili smaltiti in ogni anfratto nei paraggi, carcasse bruciate, alberi da frutto e vegetazione circostante intrisi di fumo, di oli e di altri rifiuti inquinanti e derivanti dalla “lavorazione illecita” delle autovetture. Oltre ciò, ben mimetizzate tra la vegetazione circostante, sono state rinvenute numerose autovetture pronte al taglio, tutte di provenienza furtiva.
I Carabinieri appostati hanno constatato una minuziosa organizzazione ed una chiara suddivisione dei ruoli criminali tra i sodali. Vi era:
– chi si occupava di spostare le autovetture e prepararle al taglio;
– chi si occupava materialmente del taglio delle stesse;
– chi si occupava dello smaltimento delle carcasse bruciate;
– chi si occupava del trasporto dei pezzi già smontati e pronti alla commercializzazione;
– chi si occupava della sorveglianza dell’intera area onde preavvisare i correi e rendere inutile ogni intervento delle Forze dell’Ordine.
All’atto dell’intervento, nonostante l’allarme lanciato da uno di essi, complessivamente sei malfattori sono stati inseguiti, raggiunti e bloccati, non senza difficoltà, mentre altri sono riusciti a dileguarsi nelle campagne circostanti.
I soggetti fermati sono MATERA Vincenzo, classe ’76, cerignolano, RUGGIERI Gerardo, classe ’59, cerignolano, NAGLIERI Leonardo, classe ’69, bitontino, CAPOLONGO Michele, classe ’83, cerignolano, NEFZI Alì, classe ’72, tunisino, e CAPOLONGO Sante, classe ’68, cerignolano.
Allo stato, le accuse a carico dei fermati sono ricettazione in concorso, riciclaggio in concorso e resistenza a pubblico ufficiale in concorso.
Ulteriori indagini sono ancora in corso onde individuare gli ulteriori correi nonché accertare l’eventuale connivenza da parte dei proprietari dei fondi agricoli interessati.
Nella circostanza, gli operanti hanno recuperato e salvato dal taglio autovetture soprattutto di segmento medio grande come una Mercedes Classe C 220, una Ford Kuga, una Peugeot 3008, una Volkswagen Golf Variant, una Hyundai I-X35, una Ford Focus, una Opel Meriva ed un Fiat Ducati Maxi, tutte risultate rubate nel barese ed in Abruzzo; è stata, altresì, recuperata e sottoposta a sequestro una quantità considerevole di pezzi di autovetture già sezionate e pronte allo smercio. Il valore commerciale di quanto recuperato si attesta approssimativamente sui 200mila euro.