Botta e risposta tra il PD e l’Amministrazione comunale sul cosidetto quartiere ferrovia di Foggia, dove è massiccia la presenza di esercizi commerciali stranieri (come del resto accade in tutte le città italiane in cui vi sia un importante snodo ferroviario). Secondo il capogruppo dei dem, Alfonso de Pellegrino, nella zona mancherebbe «legalità e decoro civico e urbano, oltre ad una carenza di mediazione sociale che sostenga l’integrazione culturale tra residenti e immigrati. Continuando di questo passo – ha dichiarato de Pellegrino – il passaggio dalle tensioni sociali agli scontri razziali è un rischio serio ed effettivo che tocca all’Amministrazione comunale scongiurare uscendo dall’immobilismo e dall’indifferenza».

«Utilizzare una situazione complessa e sedimentata nel tempo come quella che riguarda il cosiddetto ‘Quartiere Ferrovia’ per un’operazione di mera speculazione politico-elettorale è un atto profondamente scorretto, che evidenzia ingenuità ed autolesionismo. Il capogruppo del PD probabilmente dimentica che le politiche dell’immigrazione e quelle che riguardano l’Ordine Pubblico non rientrano tra le competenze del Comune – fa sapere l’assessore con delega alla polizia municipale del Comune di Foggia, Claudio Amorese -. Forse anche il Partito Democratico, finalmente, si è accorto dell’esistenza di un problema che si trascina da decenni, ignorato dalle Amministrazioni comunali che ci hanno preceduto, evidentemente per coprire le dissennate e fallimentari politiche del Governo nazionale di centrosinistra che tanti problemi di integrazione creano ai migranti ed altrettanti problemi di vivibilità ed ordine pubblico arrecano ai cittadini residenti».

L’Amministrazione comunale sta lavorando affinché questa parte della città riacquisti decoro e recuperi sicurezza. Lo ha fatto con un significativo potenziamento della videosorveglianza nell’area; attraverso una strategia di riqualificazione urbana, cui darà un significativo contributo l’imminente entrata in funzione del terminal intermodale, condotta con il recupero delle fontane di fronte la stazione ferroviaria; con un migliore presidio del territorio da parte del Corpo di Polizia Municipale, in una logica di supporto e di collaborazione con le Forze dell’Ordine, che ha visto impegnate, dal 1 gennaio 2016, 486 unità che hanno realizzato 20 attività specifiche e decine di sequestri, di cui alcuni di natura penale, e la chiusura di 3 attività commerciali risultate non conformi ai requisiti di natura commerciale ed igienico-sanitaria; con l’organizzazione di eventi come ‘Viale in fiore’, quindi con una vivacità in termini di eventi che è nostra intenzione moltiplicare nel futuro; con un’attenzione che si dispiegherà attraverso il miglioramento dell’arredo urbano; con la decisione di dotare la zona di un presidio fisso della Polizia Municipale e di un servizio di pattugliamento a piedi degli Agenti».