Stamane i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno dato esecuzione a un’Ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 10 indagati (3 colpiti da custodia in carcere e 7 agli arresti domiciliari) – appartenenti al noto “Clan Gaeta” di Orta Nova (FG) – poiché ritenuti a vario titolo responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni e alla ricettazione e alcuni di essi di detenzione illegale di armi da fuoco, detenzione e spaccio di sostanza stupefacente.

Più specificatamente, sono stati arrestati e condotti in carcere DI PALMA Franco, cl.’59, e SCUCCIMARRA Michele, cl. ’63, tutti di Orta Nova e già con diversi precedenti specifici.
Sono stati invece disposti gli arresti domiciliari nei confronti di DI PALMA Maurizio, cl. ’71, VITALE Antonio, cl. ’68, UVA Biagino, cl. ’75, UVA Nicola, cl. ’76, SCUCCIMARRA Mariano, cl. ’91, anche questi di Orta Nova, oltre che di IZZI Rocco di Carapelle, cl. ’72, e SETTANNI Nicola di Stornara, cl. ’76, anche loro già noti ai Carabinieri. E’ attivamente ricercato un ulteriore soggetto colpito dal medesimo provvedimento.

Le misure restrittive giungono al termine di un’indagine avviata e condotta interamente dai Carabinieri della Compagnia di Foggia a seguito di un’estorsione denunciata dai titolari di una farmacia agricola, che, venduti notevoli quantitativi di prodotti a personaggi conosciuti come “vicini” ad esponenti della criminalità di Orta Nova, si erano visti saldare l’ingente credito con alcuni assegni bancari, salvo poi essere costretti, con percosse e violente minacce da parte di questi “clienti”.

Le indagini della Compagnia Carabinieri di Foggia, immediatamente avviate e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, anche con l’ausilio di numerose attività tecniche, hanno fin da subito permesso di fare luce sull’organizzazione criminale, saldamente radicata ad Orta Nova e riconducibile alla nota famiglia GAETA che, composta anche dai soggetti di cui sopra, prosperava grazie a numerose e svariate attività delittuose, che spaziavano dalle estorsioni, alla ricettazione, ai furti, fino al possesso di armi e di stupefacenti. Significativo il momento in cui la parte offesa, dopo essere stata minacciata affinché non incassasse gli assegni ricevuti per la merce venduta e soprattutto ritirasse la denuncia presentata ai Carabinieri, era stata sinistramente rassicurata che “LA FAMIGLIA” avrebbe provveduto a pagare quanto a lui dovuto e sistemare il tutto.
Di particolare rilevanza i diversi recuperi di volta in volta operati a riscontro di quanto intanto emergeva nel corso dell’attività. Si ricorda il deferimento in s.l. di DI PALMA Franco, nel maggio 2013, quando venne sorpreso alla guida di un autoarticolato sul cui rimorchio si trovavano tre escavatori, del valore di circa 200.000 euro, risultati rubati a San Giovanni Teatino (CH). Nel mese successivo, poi, SCUCCIMARRA Michele era stato arrestato a San Salvo, anche qui in provincia di Chieti, sempre dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Foggia, con addosso 210 grammi di cocaina, che aveva portato da Orta Nova per lo spaccio al dettaglio. Altro arresto rilevante, sempre nel 2013, quello di SPINELLI Alessandro, allorquando i militari gli avevano trovato in casa cinque pistole semiautomatiche, tutte con matricola abrasa, di diverse marche e calibro (Glock cal 9×21, Beretta cal 7.65 e cal 6.35, revolver cal. 38), una di queste addirittura dotata di silenziatore, oltre ad un fucile cal. 12 e numerose munizioni.

La compagine criminale riconducibile alla famiglia GAETA è stata già recentemente colpita dalla confisca di beni operata lo scorso 14 dicembre, allorquando i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, in esito ad articolata propria proposta, avevano eseguito tale misura di prevenzione, emessa ai sensi del Codice Antimafia dal Tribunale di Foggia – Ufficio Misure di Prevenzione su richiesta della Procura della Repubblica di Foggia, sottraendo a GAETA Francesco, cl.’58, beni immobili vari e conti bancari per circa un milione di euro.

All’operazione di servizio hanno partecipato un centinaio di Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Sardegna”, del Nucleo Cinofili di Modugno e del 6^ Nucleo Elicotteri di Bari.