La direzione investigativa Antimafia di Bari ha confiscato beni e disponibilità finanziarie nei confronti di un pluripregiudicato foggiano, già coinvolto nell’ambito dell’operazione ‘Black Land’.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Foggia, su proposta della Procura della Repubblica di Bari, a seguito di complesse investigazioni patrimoniali svolte dalla Dia su un traffico di oltre 300mila tonnellate di rifiuti tossici dalla Campania.

Nell’ambito dell’inchiesta penale sul traffico di rifiuti nei territori di Orta Nova e Ordona erano già stati sottoposti a sequestro preventivo beni del valore di oltre 20 milioni di euro. In altre due diverse operazioni della Dia coordinate dall’ufficio misure di prevenzione dell’Antimafia barese sono state eseguite altrettante confische di beni per oltre 200mila euro nei confronti dei pregiudicati Arcangelo Brandonisio di Cerignola e Luigi Nardino di San Severo, coinvolti in due distinti procedimenti per traffico di droga.