Potrebbe essere legato alla ‘guerra’ tra clan rivali che si contendono il controllo dei traffici illeciti l’agguato compiuto a Vieste in cui è stato ucciso il 22enne Gianmarco Pecorelli e ferito Christian Pio Trimigno, di 32 anni. Secondo gli investigatori, i due sono vicini a Girolamo Perna, che capeggia un gruppo armato attivo a Vieste che si contrappone al clan rivale capeggiato da Marco Raduano. Pecorelli e Trimigno erano a bordo di uno scooter quando sono stati affiancati da un’auto con a bordo due o tre killer che hanno fatto fuoco con fucile e pistole. Tre colpi hanno raggiunto Pecorelli, morto sul colpo, mentre Trimigno ha tentato una disperata fuga, ma è stato raggiunto da un colpo all’addome. E’ stato condotto in elicottero alla Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove i sanitari lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Nella stessa zona in cui è stata compiuto l’agguato di oggi, il 3 settembre 2016, fu ucciso con colpi d’arma da fuoco il 27enne Giampiero Vescera, cognato di Marco Raduano, ritenuto a capo degli ‘scissionisti’.