Nove persone sono state arrestate all’alba dai carabinieri, a Foggia, perché accusate di aver commesso rapine e furti ai danni dei commercianti del capoluogo dauno. A capo della banda vi erano Leonardo Ciavarella di 23 anni e Domenico Guerrieri di 24 anni chepianificavano, con gli altri arrestati, i colpi da mettere a segno dividendosi solo in parte il bottino ricavato.

Una parte, infatti, finiva in una cassa comune per far fronte ad eventi imprevedibili, come il pagamento delle eventuali spese legali.

Le indagini hanno preso il via dopo l’arresto di Rocco Moretti, nipote dell’omonimo capo della batteria Moretti-Pellegrino-Lanza, della Società, la mafia foggiana. Tra i colpi messi a segno dalla banda il furto in una profumeria per un bottino di circa 10mila euro, quello in un negozio di abbigliamento per circa 40mila euro e un altro furto di capi di abbigliamento per un valore totale di 3mila euro. In una occasione alcuni degli arrestati avrebbero anche danneggiato una Fiat 500 per vendetta. Il proprietario, infatti, aveva commentato su un social network in modo sfavorevole il furto alla profumeria.