Home breaking Sequestrati beni per 320mila euro a tre pregiudicati tra Mattinata e Cerignola

Sequestrati beni per 320mila euro a tre pregiudicati tra Mattinata e Cerignola

Si tratta di due fratelli chiamati 'Baffino' vicini al clan dei Romito. Operazione di Polizia e Finanza

Un sequestro di beni dal valore di circa 320mila euro a presunti esponenti della malavita tra Mattinata e Cerignola, vicini al clan Romito. Operazione eseguita nella prima mattinata di ieri ed alle prime ore di oggi da agenti della Polizia di Stato della Questura di Foggia e militari della Guardia di Finanza di Bari. Le forze dell’ordine hanno eseguito la misura di prevenzione patrimoniale di tre distinti decreti di sequestro anticipati d’urgenza emessi, su richiesta del questore di Foggia, dal Tribunale di Bari a carico di tre noti pregiudicati. Due di loro, fratelli di 43 e 39 anni, entrambi già destinatari della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio, in materia di stupefacenti, di armi, e ritenuti vicini al clan Romito ed elementi di spicco della criminalità di Mattinata.

Il Comune garganico è stato sciolto, lo ricordiamo, per infiltrazioni mafiose ed è attualmente amministrato da una commissione straordinaria nominata dal Consiglio dei ministri. Secondo gli inquirenti la criminalità organizzata avrebbe condizionato l’attività amministrativa dell’Ente. Il terzo uomo colpito da sequestro è un cerignolano classe ’75 ritenuto appartenente alla criminalità locale. I provvedimenti sono stati adottati al termine di indagini patrimoniali svolte dagli agenti della Polizia di Stato e dai militari del Gico di Bari e della Guardia di Finanza di Foggia.
In particolare i primi due sono noti come i fratelli Baffino. Ieri agenti e finanzieri si sono recati nelle loro rispettive abitazioni ed hanno sequestrato fabbricati e terreni intestati alle mogli oltre ad automezzi e rapporti bancari per un valore di circa 200 mila euro. Per il terzo uomo, invece, il sequestro ha riguardato diversi immobili nella disponibilità diretta ed indiretta per un valore di 120.000 euro.

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