Su specifica disposizione del Questore di Foggia, la Polizia di Stato e la Polizia Locale hanno intensificato le attività di repressione del fenomeno dei parcheggiatori abusivi che, unitamente ad altre forme di abusivismo, sono ritenute la espressione più evidente di illegalità poste in essere.
Il rilancio di tali attività tende ad eliminare del tutto il fenomeno, notevolmente ridottosi rispetto al passato, proprio grazie alla incisività con la quale la Polizia di Stato e la Polizia Locale stanno perseguendo questo obiettivo.

La stessa attenzione è rivolta a tutte le altre forme di abusivismo, come per esempio quello posto in essere da venditori ambulanti, privi di qualsivoglia autorizzazione, in alcuni casi anche utilizzando mezzi privi di assicurazione e dei requisiti per circolare su strada, segno evidente di protervia, senso di disprezzo delle regole basilari di legge.

Da inizio 2019, pertanto, sono stati eseguiti numerosi servizi in tal senso nell’ambito dei quali sono stati sottoposti a controllo e sanzionati 8 soggetti, per lo più gravati da precedenti di Polizia.
L’attenzione al fenomeno è anche nella quotidiana attività di controllo del territorio da parte delle Volanti e degli equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine ed in tale ambito, nella giornata del 14 u.s., personale dell’U.P.G.S.P., in questo largo degli Scopari, sorprendeva un individuo che esercitava la suddetta attività senza autorizzazione, in un’area peraltro ove vi è la sosta a pagamento con personale autorizzato.

Lo stesso veniva accompagnato in Questura per identificarlo compiutamente. A suo carico si è provveduto a contestare la sanzione amministrativa ex art. 7 comma 15 bis del Codice della Strada che prevede il pagamento della somma di euro 771,00 e contestualmente gli veniva contestata la violazione amministrativa di cui all’articolo 9 della Legge 48/2017 (decreto Minniti) ed irrogata la sanzione amministrativa pecuniaria per un importo di 100 €. Contestualmente gli è stato anche impartito l’ordine di allontanamento dal luogo sopra specificato con il divieto di farvi ritorno per le successive 48 ore. L’inottemperanza all’ordine impartito è punita a norma dell’articolo 10 comma 1 della citata Legge 48/2017 il quale prevede, in caso di recidiva accertata nelle 48 ore, l’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria raddoppiata rispetto a quella prevista per la prima violazione e la trasmissione del relativo verbale da parte dell’organo accertatore al Questore il quale, ricorrendone i presupporti, può disporre il divieto di accesso alla suddetta area per un periodo non superiore a 6 mesi (Daspo Urbano).

Si procedeva inoltre al sequestro amministrativo della somma di 18€ quale provento dell’esercizio senza autorizzazione dell’attività di parcheggiatore. E’ bene precisare che con la legge nr. 132/2018, che ha convertito il Decreto Legge 113/2018, (cosiddetto Decreto Sicurezza), è stata introdotta la fattispecie contravvenzionale di cui all’Art. 7 comma 15 bis per l’ipotesi di reiterazione dell’attività di parcheggiatore senza autorizzazione, configurabile allorquando il precedente provvedimento amministrativo del Daspo urbano sia divenuto definitivo; la norma prevede la pena dell’arresto da sei mesi ad un anno e l’ammenda da euro 2.000 a euro 7.000.

Alla luce di tale significativo strumento incisivo, il Questore ha ritenuto di rilanciare l’azione di repressione di tale fenomeno allo scopo di eliminare del tutto il fenomeno in questione, nei cui confronti non vi sarà alcuna tolleranza, considerati anche i precedenti di polizia che spesso caratterizzano questi soggetti.