Dei cinque colpi esplosi dal killer, tre sono stati quelli che hanno raggiunto la vittima: al braccio, all’addome e al torace. Di questi uno è risultato fatale, causando la rottura dell’aorta provocandone la morte in pochi minuti. È quanto ha stabilito l’autopsia eseguita nella giornata di oggi sul cadavere di Vincenzo Di Gennaro, il maresciallo dei Carabinieri ucciso sabato scorso nel corso di una sparatoria, nella piazza principale di Cagnano Varano, piccolo centro del Gargano
L’esame autoptico è stato effettuato dall’equipe dell’istituto di medicina legale degli Ospedali Riuniti di Foggia, confermando sostanzialmente quanto emerso da una prima ispezione esterna del corpo.
Domani pomeriggio, alle 16.30, saranno celebrati i funerali solenni del militari, nella Cattedrale di San Severo, il suo paese d’origine, alla presenza dei vertici nazionali delle Forze dell’Ordine e alcune delle massime autorità dello Stato, tra le quali il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta. La cerimonia sarà officiata da Monsignor Giovanni Checchinato, vescovo della Diocesi di San Severo.
Dalle 10 di domani mattina e sino alle 15.30 sarà allestita invece la camera ardente nella sala consiliare di Palazzo di Città. Il sindaco del comune foggiano, Francesco Miglio, ha proclamato il lutto cittadino, invitando tutte le scuole di ogni ordine e grado a ad osservare un minuto di silenzio, in memoria del maresciallo ucciso, e a programmare un’ora di Educazione Civica, per riflettere sul ruolo svolto dalle Forze dell’Ordine per garantire sicurezza e legalità.
Per tutta la durata dei funerali, anche gli esercizi commerciali della città sono stati invitati ad abbassare le saracinesche in segno di lutto.