Dopo aver accolto positivamente la decisione del TAR contro la decisione della Lega di Serie B di bloccare la disputa dei playout a seguito della retrocessione del Palermo all’ultimo posto della classifica, il Foggia è tornato a chiedere l’immediata disputa dei playout. In un comunicato apparso sul sito ufficiale del club pugliese si legge: “Il Foggia Calcio, preso atto del provvedimento del TAR del Lazio emesso in data 23 maggio 2019, che accoglie la richiesta di sospensiva della delibera adottata dal Direttivo della Lega Nazionale Professionisti Serie B in data 13 maggio, ha provveduto a notificare in data 23 maggio u.s. al Presidente della Lega di Serie B, Mauro Balata, e per conoscenza al Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, istanza di fissazione immediata dei Play out di Serie B. Riteniamo imprescindibile e legittimo che i preposti organi competenti, nel regolare e doveroso adempimento delle loro funzioni, diano immediata esecuzione al provvedimento giudiziale accogliendo l’istanza del Foggia Calcio, al fine di evitare gravi ed irreparabili danni, non solo alla scrivente società,ma anche a tutto il sistema calcio ed in particolare alla Lega Nazionale di Serie B. Ribadiamo la volontà di tutelare gli interessi della scrivente società in tutte le competenti sedi al fine di vedere riconosciuti i legittimi e sacrosanti diritti sanciti dalle norme vigenti come applicate dai tribunali competenti”.

Giovedì il TAR del Lazio aveva bloccato la decisione della Lega di Serie B di cancellare i playout contro cui il club pugliese aveva presentato ricorso vedendosi, di fatto, estromesso dalla possibilità di giocarsi la permanenza in categoria. Secondo il TAR “la modifica della graduatoria del campionato, a seguito della retrocessione della squadra del Palermo — scrive — provoca uno scorrimento che ha come effetto quello di permettere la disputa dei playout a squadre diverse rispetto a quelle individuate nella precedente graduatoria”. Il Tribunale amministrativo discuterà nel merito il ricorso dei pugliesi martedì 11 giugno.