La Polizia di Foggia, nella giornata di ieri ha arrestato, in due distinte operazioni, due persone per maltrattamenti nei confronti altrettante donne. Un 59enne foggiano, che si trova ai domicialiari, è ritenuto responsabile del reato di atti persecutori ai danni di una donna legata allo stesso da un precednete rapporto di amicizia. L’uomo, non accettando il rifiuto delle sue avances all’amica, ha cominciato a ossessionarla con appostamenti, pedinamenti, telefonate insistenti, ingiurie e minacce di morte, anche con il coltello, richiami a notizie di femminicidio trasmesse dai telegiornali, tanto che la vittima intimorita oltre che a convivere con un perenne stato d’ansia, è stata costretta a cambiare le sue proprie abitudini di vita. L’altro episodio, invece, ha come protagonista, un 47enne del posto, arrestato perché ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale ai danni della ex moglie. Secondo le indagini, l’uomo sottoponeva la donna, sia durante il matrimonio, ma anche in seguito alla separazione, a sistematiche vessazioni psicofisiche, ingiurandola frequentemente, percuotendola in più occasioni con schiaffi, pugni e calci al capo e al resto del corpo, soprattutto durante le discussioni legate all’abuso di sostanze alcoliche parte dell’uomo. A questi comportamenti si aggiungono le minacce di morte ai danni della propria ex moglie, che hanno intimorito così tanto la donna da indurre la stessa in uno stato di prostrazione psicologica tale da restare inerte dinanzi alle violenze sessuali del proprio ex marito. A seguito delle formalità di rito, l’uomo è finito nel carcere di Foggia.