I Carabinieri della Compagnia di Lucera stamane hanno tratto in arresto tre giovani, due 18enni e un 22enne, ritenuti responsabili del reato di lesioni aggravate in concorso e porto abusivo di arma comune da sparo.
Il provvedimento è scaturito da un gravissimo episodio di violenza accaduto durante lo scorso mese di agosto nel cuore della cittadina dauna. I tre hanno teso un agguato ad un loro coetaneo, destinatario di un provvedimento restrittivo, e dopo un’accesa discussione il 22enne ha esploso tra i passanti alcuni colpi d’arma da fuoco che hanno colpito alle gambe il giovane. Il ferito, con alcuni suoi amici che erano con lui al momento del fatto di sangue, si è successivamente recato nel locale Pronto Soccorso fornendo ai sanitari una versione fantasiosa rispetto ai gravi fatti accaduti.
I carabinieri informati dal personale del 118 sono comunque riusciti a ricostruire l’esatta dinamica dell’agguato attraverso la visione delle immagini prodotte dagli impianti di videosorveglianza presenti nella zona. Durante le operazioni di perquisizione, inoltre, è stata rinvenuta presso l’abitazione del 22enne una pistola assemblata artigianalmente, con matricola abrasa, completa di 18 colpi calibro 9×21. Il 22enne, accusato anche di detenzione di arma clandestina, è dunque finito in carcere, mentre per gli altri due sono stati disposti gli arresti domiciliari.
