I militari della Stazione Carabinieri di San Nicandro Garganico, coadiuvati altresì da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Severo, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di un 28enne pregiudicato del posto, per i reati di violenza, resistenza e minaccia a P.U. in concorso.

In particolare, il 9 dicembre scorso, il Comandante della Stazione Carabinieri di Cagnano Varano, Maresciallo FOSCHI Graziano, libero dal servizio ed in abiti civili, si era recato, nella mattinata, presso il locale Ufficio Postale di San Nicandro Garganico, per delle incombenze di carattere personale. Nel raggiungere tale ufficio Postale, il militare in questione notava però nelle immediate adiacenze dello stabile dove è ubicato lo sportello Postamat la presenza sospetta di due fratelli, noti pregiudicati locali, presumibilmente in procinto di compiere qualche atto criminoso. Il militare, al fine di capire il motivo della loro presenza in quel punto, li monitorava per qualche minuto, ma dopo poco, uno dei due fratelli, il 28enne per l’appunto, lo riconosceva e, sentendosi in qualche modo “scoperto”, improvvisamente, lo aggrediva fisicamente, dandosi poi alla fuga con il fratello.

Il militare aggredito nonché già ferito richiedeva quindi immediatamente ausilio ai colleghi della Stazione CC di San Nicandro Garganico, che inviavano così sul posto una pattuglia capeggiata in quel frangente dal Maresciallo Gabriele MARRA, Vice Comandante del citato Comando Stazione CC. Gli operanti, che iniziavano senza indugio le ricerche nelle adiacenze dell’Ufficio Postale in menzione, dopo pochissimo, riuscivano ad intercettare, per strada, i due fratelli e si adoperavano conseguentemente per bloccarli. Mentre uno dei due fratelli riusciva a guadagnarsi la fuga, l’altro, il 28enne, invece, veniva inizialmente bloccato dal Maresciallo Gabriele MARRA, continuando però a divincolarsi selvaggiamente e a tentare quindi di colpire il militare per poter scappare, fino a quando non ha sbilanciato e spintonato brutalmente il militare con cui aveva ingaggiato la colluttazione, che perdeva l’equilibrio, rovinando poi a terra e riportando anche la frattura della clavicola. Anche il secondo malfattore riusciva quindi a far perdere le proprie tracce. Entrambi i militari venivano successivamente soccorsi e trasportati per le cure del caso presso l’Ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, in conseguenza delle gravi lesioni personali patite.

Le immediate ricerche attivate in quell’area per ricercare i due malviventi, protrattesi per lungo tempo, consentivano di individuare uno dei due fratelli che, sentendosi ormai “braccato”, decideva di presentarsi spontaneamente e così costituirsi presso la Stazione CC di San Nicandro Garganico, dove ammetteva le proprie responsabilità, mentre il fratello, il 28enne, nel frattempo si rendeva di fatto irreperibile. La Procura della Repubblica di Foggia, nel condividere gli esiti di tutti gli accertamenti e delle indagini espletate dagli investigatori dell’Arma nella grave circostanza, richiedeva infine all’Ufficio G.I.P. una misura cautelare custodiale nei confronti del 28enne, che veniva accordata ed eseguita in queste ore.

A meno di un mese quindi dal deprecabile episodio di vile aggressione contro appartenenti dell’Arma dei Carabinieri è arrivata la ferma risposta dello Stato, assicurando difatti i responsabili alla Giustizia.