Sono almeno una trentina le baracche distrutte nell’incendio divampato la scorsa notte all’interno dell’insediamento abusivo in cui vivono molti migranti a Borgo Mezzanone, accanto al Cara che si trova a pochi chilometri da Foggia. Nessuno degli oltre 1.500 migranti che vivono abitualmente nella baraccopoli è rimasto ferito. Sul posto sono intervenute ben 7 squadre dei vigili del fuoco che hanno operato tutta la notte per estirpare le fiamme, completando le operazioni solo all’alba.

Stando a primi accertamenti, l’incendio sarebbe di natura accidentale, partito probabilmente da un cortocircuito causato dagli allacci abusivi alla corrente elettrica. Una vera e propria ragnatela di cavi.

Non è la prima volta che nella baraccopoli di Borgo Mezzanone si verificano incendi. L’ultimo, in ordine di tempo, è avvenuto lo scorso 4 febbraio quando morì una donna di origini africane rimasta gravemente ustionata nel rogo provocato dall’esplosione di una bombola del gas. Precedentemente numerosi gli incendi verificati nell’area abusiva che hanno fatto registrare altri decessi.