«Una taglia da 5mila euro per chi aiuterà le forze dell’ordine ad individuare con foto o video l’autore o gli autori dell’incendio che domenica scorsa, 28 giugno, ha distrutto ben 20 ettari di pineta del «Bosco Serpente» che si trova ad Ascoli Satriano (Foggia)». È la decisione del sindaco del comune foggiano, Vincenzo Sarcone, dopo il rogo che ieri ha impegnato per tutta la giornata squadre dei vigili del fuoco e volontari della protezione civile.
«Sono certo che si tratti di un incendio di natura dolosa – ha precisato il primo cittadino. Sono stati individuati almeno tre punti di innesco. Sono stati dati alle fiamme – aggiunge – accumuli di legname secco». Il bosco Serpente si trova ai piedi di Ascoli Satriano a valle del Camposportivo a ridosso del Parco Archeologico dei Dauni. «E’ un atto criminale posto in esser da persone senza scrupoli» – ribadisce Sarcone che ricorda l’altro devastante incendio del sito archeologico di Villa Faragola, avvenuto a settembre 2017 proprio ad Ascoli Satriano.