Un imprenditore agricolo di Apricena, nel Foggiano, Settimio Passalacqua, di 78 anni, è stato arrestato e posto ai domiciliari con l’accusa di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Si tratta di uno dei più noti imprenditori agricoli del Foggiano. I carabinieri hanno notificato la misura cautelare anche ad un suo collaboratore. Sono state inoltre sottoposte a controllo giudiziario 5 aziende dove lavorano 222 dipendenti e che si estendono per quasi 2.000 ettari. Si tratta di imprese che hanno prodotto un volume di affari nel solo 2019 calcolato in oltre 5 milioni e 800 mila euro.

L’imprenditore, secondo gli inquirenti, avrebbe sfruttato braccianti agricoli sia italiani che stranieri, questi ultimi per lo più di nazionalità africana e albanese, quasi tutti reclutati nei ghetti. I carabinieri hanno accertato che i lavoratori venivano pagati con un compenso che variava tra i 3,33 euro e i 5,71 euro l’ora, in totale violazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali stipulati dalle organizzazioni sindacali di settore. I braccianti erano costretti a lavorare tra le 7 e le 9 ore al giorno, senza concessione di alcun giorno di riposo e con una pausa giornaliera di circa 30 minuti.