I Carabinieri della Compagnia di San Severo continuano, senza sosta, le attività di vigilanza sulla fascia costiera, finalizzati a prevenire i più comuni reati, che si manifestano con maggiore frequenza in questo delicato periodo dell’anno, e ad effettuare specifici controlli per verificare il rispetto delle normative di sicurezza anti-Covid 19.

Nel corso di tali servizi, in questi ultimi giorni, i militari della Stazione Carabinieri di Lesina, con il supporto del Nucleo Cinofili di Bari-Modugno e del personale di rinforzo dell’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, hanno battuto il territorio, con particolare attenzione all’area turistica di Marina di Lesina, in cui vi è ancora la presenza di molti villeggianti, riscontrando, purtroppo, una diversificata serie di irregolarità.

I Carabinieri deferivano in stato di libertà un 32enne, attualmente ristretto alla misura degli arresti domiciliari, e la compagna 31enne per furto aggravato di corrente elettrica. I militari, nel corso di un approfondito controllo all’abitazione dei due, riscontravano delle anomalie nei dispositivi di erogazione della corrente elettrica e, ad una verifica tecnica, si evidenziava la manomissione del contatore e la presenza di un by-pass nello stesso, che consentiva di usufruire in modo fraudolento della corrente per l’intero appartamento.

Nel corso dei controlli alla circolazione stradale i militari deferivano poi un 26enne per guida in stato di alterazione psicofisica. Lo stesso, visibilmente agitato, rifiutava di sottoporsi ai previsti accertamenti alcolemici e tossicologici, finalizzati a verificare se lo stesso si fosse posto alla guida della propria autovettura successivamente all’assunzione di alcol o di sostanze stupefacenti. Nello stesso contesto, venivano elevate alcune contestazioni di violazione al Codice della Strada relative alla mancanza di copertura assicurativa di alcuni veicoli ed al mancato utilizzo da parte degli utenti delle cinture di sicurezza.

Una 25enne del posto, invece, veniva segnalata alla competente Prefettura quale assuntrice di sostanze stupefacenti. La donna, infatti, a seguito di una perquisizione domiciliare veniva trovata in possesso di un grammo di cocaina e due grammi e mezzo di hashish.

Nel prosieguo dei continui accertamenti, in particolare presso le strutture balneari della zona, volti alla verifica del rispetto della stringente normativa per il contenimento del contagio da virus Covid-19, i Carabinieri provvedevano a sanzionare il titolare di un lido e tre suoi dipendenti per il mancato rispetto delle specifiche disposizioni e per l’assenza degli ormai indispensabili dispositivi di protezione individuale.