“Liberatevi dalla spirale di morte che avete generato: costituitevi e chi sa parli, altrimenti resta colpevole di questo omicidio”. Il vescovo di Foggia, monsignor Vincenzo Pelvi, ha concluso così l’omelia per i funerali di Francesco Traiano, il titolare del bar “Gocce di caffè” morto il 9 ottobre a 38 anni dopo essere stato violentemente accoltellato all’occhio il l 17 settembre, durante una rapina nel suo locale. “La triste e tremenda circostanza – ha detto il vescovo – questa mattina deve diventare un appello di coraggio a reagire al malessere sociale che respiriamo in questa città. Foggia reagisci per il tuo futuro – ha esortato -. Nelle pieghe della corruzione si nasconde il disprezzo. Ci stiamo abituando alla parola corruzione”. Di qui l’appello del vescovo Pelvi a ripristinare la legalità “dove ormai sembra che tutto sia lecito, anche uccidere, arricchirsi con concussioni e corruzioni, ma soprattutto con l’omertà. Occorre promuovere rigenerazione di gentilezza, giustizia e verità”. Poi, in conclusione, Pelvi si è rivolto agli autori dell’omicidio: “liberatevi dalla spirale di morte che avete generato: costituitevi e chi sa parli”.