Michele Emiliano, il governatore del Pd rieletto per il secondo mandato a settembre contro Raffaele Fitto, prova a far dialogare anche nella sua regione il Partito Democratico e i 5Stelle. Oggi si è collegato in videoconferenza con i parlamentari nazionali, eletti in Puglia, che sostengono il governo giallorosso a Palazzo Chigi. Presenti anche gli europarlamentari. Tra gli assenti di peso che hanno disertato l’incontro online la grillina Barbara Lezzi, senatrice leccese ed ex ministra per il sud nel primo esecutivo Conte con i leghisti. La Lezzi sembra essere vicina alle posizioni di Alessandro Di Battista che rivendica maggiore autonomia nell’azione politica rispetto ad una alleanza organica con i Dem.

Emiliano per quattro ore ha discusso con i 24 deputati pugliesi, tutti iscritti nei gruppi Pd e 5s, tranne uno nel misto. Un confronto sul programma della regione Puglia per i prossimi 5 anni. Un tentativo forse anche di convincere gli eletti del M5s ad entrare in giunta. Tra gli obiettivi programmatici il governatore ha posto l’accento sul Green New Deal con la decarbonizzazione e la transizione energetica del sistema pugliese. Ed una legge regionale sull’economia circolare. Raccolta differenziata al 70% nei prossimi 5 anni, semplificazione del sistema Psr per i bandi in agricoltura – bloccati molto spesso dai contenziosi giudiziari -, contrasto alla povertà con il rafforzamento del reddito di cittadinanza e quello di dignità. Tutti argomenti che sulla carta rendono molto vicine le posizioni politiche tra il Pd e i 5S. Digitalizzione, rientro dei giovani pugliesi in regione e destagionalizzazione turistica gli altri punti su cui Emiliano ha fatto leva. “Con una maggiore sinergia tra la politica regionale e quella nazionale – attraverso l’intervento degli eletti – sarà più facile avere risposte dal governo. Cosa che in passato non è molto riuscita”, ha concluso l’incontro il governatore della Puglia.

Articolo a firma di Marco Trombetta.