“Lo scenario è in continua evoluzione”. A Casa Sollievo della Sofferenza, come nella gran parte degli ospedali pugliesi, salgono costantemente i ricoveri, soprattutto in area medica dove non c’è più disponibilità. Attualmente sono 110 le persone in cura all’ospedale di San Pio, di cui 13 in terapia intensiva. Dall’inizio della seconda ondata sono stati ricoverati 179 pazienti, di cui 72 dimessi (12 decessi).

“La differenza con la prima ondata – fa sapere il direttore generale, Michele Giuliani – è che siamo più preparati, che il sistema organizzativo è tarato meglio. Solo che preoccupa l’impennata di contagi delle ultime settimane”.