Non si fanno attendere le prese di posizione dei consiglieri regionali di minoranza contro la decisione di Emiliano di chiudere le scuole in tutta la Puglia. “In regione didattica a distanza dal 30 ottobre al 24 novembre, causa il notevole incremento dei contagi da Covid tra gli studenti e il personale di istituti scolastici di ogni ordine e grado”, si legge nell’ordinanza.
Una decisione che secondo il neo eletto in regione, Paolo Pagliaro, del gruppo “La Puglia Domani”, è la conseguenza dei ritardi nella programmazione di politiche anti-Covid in tempo utile. La pandemia è scoppiata a fine febbraio.
“I problemi sono i ragazzi e le scuole? Oppure è mancata una visione e programmazione”, accusa Pagliaro che pone l’accento sul sistema della mobilità: “Cosa è stato fatto per i trasporti e per prevenire gli assembramenti sui pullman, su tutti i mezzi di trasporto. Come è intervenuta la Regione per ovviare a questo problema?”, affonda il neo consigliere.
“In un momento così delicato ci duole constatare che il governatore Emiliano ed il suo nuovo assessore Lopalco brancolano nel buio e si affidano più alla speranza che tutto finisca presto invece di programmare il futuro”, conclude Pagliaro.
