Un arsenale ad alta pericolosità, armi con il colpo in canna pronte per l’utilizzo, non escludendo un possibile omicidio programmato. Una scoperta agghiacciante quella della Polizia di Stato a Cerignola, in un’abitazione del quartiere San Samuele. Un uomo, 50enne incensurato del luogo, è stato arrestato. Gli agenti, nel corso della perquisizione del locale appartenuto ai defunti genitori dell’uomo finito in manette, hanno rinvenuto un fucile d’assalto, Kalashnikov di produzione cinese, una pistola semiautomatica con segni identificativi compromessi e un revolver rubato in Emilia Romagna oltre 20 anni fa, insieme ad un ingente quantitativo di munizioni compatibile con tutte le armi citate per un totale complessivo di oltre 400 cartucce. Il tutto era nascosto all’interno di un refrigeratore a “pozzetto” collocato in una camera da letto. Per confondere l’olfatto dei cani specializzati nella ricerca del materiale esplosivo, il 50enne aveva utilizzato diversi strati di panni in cotone e confezioni di caffè.

Non è da escludersi che quelle armi potessero essere pronte per qualche colpo, se non anche qualche omicidio. Le due pistole avevano già il “colpo in canna” e il fucile d’assalto, oltre ad essere stato oleato da poco, era stato segato all’altezza del calcio per essere utilizzato per far fuoco da un’autovettura in corsa. Una pratica consueta per utilizzare comodamente l’arma. In corso anche approfondimenti per stabilirne l’eventuale utilizzo nei recenti fatti di sangue che hanno interessato il territorio ofantino.

Il 50enne è stato condotto presso la Casa Circondariale di Melfi. Il GIP del Tribunale di Foggia ha convalidato l’arresto.