Un giorno di festa terminato in tragedia, una tragedia senza fine. Il dramma e la disperazione dei genitori del piccolo Oriel Skura, il bambino di soli 8 anni di Noicattaro morto dopo esser stato travolto da una autovettura nel giorno di Natale a Foggia nei pressi di Borgo Segezia. A nulla è valsa la corsa in ospedale dove il piccolo è arrivato in condizioni disperate prima di spirare a causa delle ferite riportate. A guidare la vettura, una Peugeot 2008, una donna indagata per omicidio stradale dalla Procura di Foggia. La Polizia Stradale di San Severo, che ha effettuato i rilievi del sinistro, ha anche acquisito un video di una telecamera installata proprio nei pressi del luogo dove il piccolo Oriel è stato investito.

La famiglia del bambino, di origini albanesi ma da diversi anni residente e ben integrata in Italia, a Noicattaro, in provincia di Bari, si era recata a Borgo Segezia per festeggiare il Natale assieme ad alcuni parenti. «Oriel non stava giocando a pallone in strada – ha spiegato i familiari assistiti dallo Studio legale 3A – si trovava sul ciglio della carreggiata assieme a noi e ai nostri parenti: com’è possibile che chi lo ha travolto non l’abbia visto né abbia frenato, alle tre del pomeriggio e in punto dove non si dovrebbero superare i 50 chilometri all’ora? Ha spento per sempre la luce della nostra vita». L’amaro commento finale.

Secondo la ricostruzione fornita dai familiari del piccolo Oriel, infatti, dopo il pranzo, verso le 15, erano usciti tutti di casa per salutarsi, trattenendosi in parte nel cortile, in parte sul ciglio della strada. Oriel, peraltro, era già salito sulla macchina del papà, con un pallone tra le mani, ma il destino ha voluto che un cuginetto lo abbia chiamato per un ultimo saluto e lui è sceso dalla vettura, «ma restando – spiegano ancora i familiari – sempre ai lati della carreggiata».

E’ stato a quel punto che è arrivata l’auto che ha investito il piccolo. La vettura ha riportato diversi danni a riprova di quanto l’impatto sia stato violento tale da sbalzare a diversi metri di distanza Oriel. Ora la parola spetta ai consulenti ed alla magistratura che dovrà far luce esattamente su quanto accaduto. Nel frattempo, purtroppo, una giornata di festa si è trasformata in tragedia, l’ennesima tragedia sulle strade di Puglia.