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Il brusco risveglio, il vigneto abbattuto e la disperazione che diventa risposta collettiva

La comunità di San Severo si stringe attorno all'imprenditore agricolo Vassallo

Un brusco risveglio nel giorno post ferragosto per Raffaele Vassallo, proprietario dell’omonima azienda agricola a San Severo: un importante vigneto è stato abbattuto mentre il giovane titolare era in vacanza. Tagliati i cavi di acciaio che sorreggono i tendoni. Da quel giorno e dalla disperazione di Vassallo per un danno da circa 20mila euro, dopo i tanti sacrifici fatti per acquistare ettari di terreno ed impiantare la vigna, è arrivata la risposta della comunità sanseverese. In tanti, infatti, hanno risposto all’appello della sindaca di San Severo Lydia Colangelo che questa mattina, assieme a tutti i componenti dell’amministrazione comunale hanno fatto tappa proprio nell’azienda del giovane imprenditore a cui nei giorni scorsi hanno vandalizzato e distrutto il suo vigneto. Un gesto simbolico, quello della sindaca Colangelo ed un segnale forte: rialzare immediatamente la testa e far sentire la vicinanza dell’amministrazione e delle istituzioni a chi, come Raffaele Vassallo, coraggiosamente non ha deciso di scappare ma al contrario di investire nella propria città. Componenti dell’amministrazione ma anche associazioni e diocesi sul posto, rappresentata da Padre Andrea Tirelli per mostrare vicinanza e dire no ad una criminalità che continua a soffocare il territorio. E in tanti hanno aiutato nella vendemmia.

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