La riduzione delle risorse idriche e la mancanza d’acqua tratteggiano un futuro a tinte fosche. Una situazione di estrema gravità che ha spinto il consiglio comunale di Foggia ad una seduta monotematica. Dighe a secco, quella di Occhito è 10 milioni di metri cubi sotto il cosiddetto volume morto. Invasi ai minimi termini e rabbia che cresce se si pensa che proprio nella provincia di Foggia fu respinta al mittente la possibilità di dotarsi di una nuova diga, quella di Piano dei Limiti. Oggi la questione torna attuale per gli addetti ai lavori del comparto agricolo.
Disagi avvertiti anche sulla pelle dei cittadini, con rubinetti sempre più spesso a secco. Per Acquedotto Pugliese occorre razionalizzare l’uso.
A stimolare la convocazione della seduta monotematica è stato il consigliere Pasquale Cataneo. Tra le proposte, anche quella dell’ affidamento del depuratore di Foggia per recuperare milioni di metri cubi di acqua.
Intanto banchi della maggioranza assottigliati: il consigliere comunale Formica lascia il Movimento Cinque Stelle e si dichiara indipendente dopo essere stato messo sotto accu sa per le modifiche del piano della sosta tariffata, di cui è delegato.