Una città che si sente isolata. Con una stazione ferroviaria, alle porte della stessa, trasformata in una delle tante cattedrali nel deserto. E’ la paradossale situazione di Manfredonia, che attende da troppi anni di tornare a collegarsi, via rotaie, con la città capoluogo di provincia e di conseguenza col resto della Puglia. Un rilancio, quello della tratta ferroviaria Manfredonia-Foggia, che tende a non cancellare 140 anni di storia è che è da tempo tema di dibattito. L’ultimo, presso l’auditorium di Palazzo Celestini, nella città in riva al golfo, alla presenza del Vescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, Franco Moscone.
Elettrificazione e ammodernamento, con servizio cadenzato e integrato tutto l’anno sul modello della linea che collega Foggia a Lucera. E’ questa la proposta di chi non intende rassegnarsi ad un isolamento che crea danni enormi all’intero territorio.
Il servizio.