Ha rinunciato all’affidamento la cooperativa assegnataria di un appalto di fornitura di arredi urbani, per un importo di 136 mila euro, finita nel tritacarne per annoverare tra i tre soci la sorella della vicesindaca e assessore all’Ambiente del Comune di Foggia, Lucia Aprile. Una vicenda deflagrata negli ultimi giorni, che ha creato imbarazzi ma anche strappi nella stessa maggioranza se è vero che in merito alla nota in cui Lucia Aprile spiegava di essere completamente all’oscuro di quell’affidamento, Giovanni Quarato, un consigliere comunale dello stesso partito dell’assessore all’Ambiente, il Movimento 5 Stelle, ha definito la toppa peggio del buco in un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Un affondo che fa il paio con quello di un altro consigliere comunale, questa volta di opposizione, Giuseppe Mainiero, che stamane ha tenuto una conferenza stampa nella stanza dei gruppi consiliari. Un incontro inizialmente programmato per parlare del piano urbanistico generale ma che inevitabilmente ha avuto come oggetto proprio la questione relativa a quell’affidamento diretto alla cooperativa, da oggi rinunciataria. Per Mainiero, tuttavia, Aprile non poteva non sapere perchè a suo dire, attraverso un decreto sindacale di circa un mese fa, fu la stessa sindaca Episcopo ad attribuire l’arredo urbano all’area 7, ovvero quella che si occupa di ambiente, settore di pertinenza di Aprile. Affidamento poi, sempre a dire di Mainiero, che sarebbe stato trasferito all’area tecnica dei Lavori Pubblici.























