“Ci associamo alle riflessioni espresse dal mondo dell’associazionismo ambientale, che chiede tempi certi nelle opere di cantierizzazione e avvio dei lavori di mitigazione della pericolosità geomorfologica a Lesina Marina in prossimità del canale Acquarotta. Sul caso, in occasione della chiusura e successiva assegnazione del bando di gara, eravamo intervenuti a sostegno dei lavoratori del comparto turistico, preoccupati dello stato emergenziale dei 16 fabbricati, che rischiano di sprofondare a causa delle infiltrazioni provenienti dal canale e a rischio ‘sinkhole’”. A dichiararlo il Segretario provinciale Ugl Foggia, Gabriele Taranto, all’indomani della recente Sentenza del Consiglio di Stato (la n. 00412/2016REG.PROV.COLL: N. 04241/2015REG.RIC. del 3.02.16), che in parte respinge e in parte dichiara improcedibile l’appello al Tar presentato, nei mesi scorsi dalla Regione Puglia, accogliendo l’appello incidentale della ditta Cantieri Costruzioni Cemento – CCC esclusa dalla gara d’appalto, assegnata, invece, alla Ottoerre l’affidamento della progettazione e della esecuzione dei lavori di messa in sicurezza della località marina.
“Sicurezza e tutela dell’ambiente e dei suoli”, spiega il sindacalista, “è espressione stessa dell’impegno teso alla valorizzazione di un potenziale turistico troppo prezioso per vederlo impantanato, e rallentato da errori di valutazione, corsi e ricorsi giudiziari inclusi. Ribadiamo il concetto del puntare ad allargare ed espandere l’indotto turistico, senza prescindere – conclude – da una pianificazione delle opere di cantierizzazione certa nei tempi di realizzazione, ed efficace nella risoluzione dei rischi idrogeologici”.