Pomodori ‘affogati’ a Foggia con i campi allagati dai violenti nubifragi abbattutosi nelle ultime ore, con gravi danni sulla raccolta di pomodoro che era già giunto a maturazione in un provincia che è leader in Italia nella produzione dell’oro rosso. E’ questo l’allarme lanciato dalla Coldiretti che chiede che vengano verificate le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità nei territori del Foggiano colpiti dal maltempo, da San Severo ad Apricena, da Poggio Imperiale fino a Lesina.

“La situazione è drammatica con intere aziende allagate e frenquenti fenomeni estremi come grandine, trombe d’aria e piogge alluvionali che hanno distrutto coltivazioni e vigneti, ma che stanno anche impedendo la raccolta meccanizzata del pomodoro. Dove è possibile salvare il prodotto si procederà con quella manuale, con maggiori oneri per gli agricoltori”, denuncia il delegato confederale di Foggia, Pietro Piccioni.

“Occorrono misure urgenti, che il mondo bancario venga incontro in un momento così drammatico – aggiunge Piccioni – alle esigenze delle imprese e che la Regione si adoperi affinché sia dichiarato lo stato di calamità naturale”. Un’estate da dimenticare per l’agricoltura di Capitanata che mette a rischio la stessa stabilità idrogeologica di ampie aree della Capitanata e del Gargano, afferma la Coldiretti sulla base dei dati Isac-Cnr. L’andamento climatico impazzito, poi, si abbatte – conclude la Coldiretti Puglia – su un territorio fragile caratterizzato dal 78% dei comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni, di cui  35 ricadono proprio in  provincia di Foggia.