Dare un calcio al razzismo con il pallone, grazie ad un torneo di calcetto che ha contributo a favorire un momento di socializzazione e di incontro tra la comunità migrante e quella italiana, con l’obiettivo di creare un’occasione di scambio, sensibilizzazione, conoscenza. E’ questa la finalità del “Torneo di calcetto” che si è svolto ieri a Manfredonia in occasione della XVIII Settimana di azione contro il razzismo in programma in tutta Italia dal 15 al 21 marzo 2022 su iniziativa dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – con l’obiettivo di promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione volte ad accrescere una coscienza multietnica e multiculturale presso l’opinione pubblica e, in particolare, fra i giovani.

Nell’occasione, Casa dei Diritti di Siponto ed il consorzio di cooperative sociale Oltre organizzano hanno organizzato il “Torneo di calcetto. Giornata contro il razzismo”, le cui partite si sono svolte sui campi dell’Arena Sport Center – località Posta del Fosso – presso gli Impianti Sportivi Salvemini di Manfredonia che ha messo gratuitamente a disposizione dell’iniziativa le strutture. A scendere in campo sei squadre: Comune di Manfredonia, Associazione G.I.N.A., Casa Accoglienza Padre Agostino Castrillo di Gesù e Maria, Cooperativa Sociale San Giovanni di Dio, Beneficiari dello Sportello 108 e SAI di Medtraining, Rete Oltre. Tra i giocatori che hanno partecipato al Torneo anche Gianni Rotice, sindaco del Comune di Manfredonia: «Il calcio, come tutti gli sport, ha l’obiettivo di aggregare contro ogni forma di razzismo. E’ stato bello vederci tutti insieme perché la testimonianza deve arrivare non soltanto dai giovani coinvolti ma anche da noi istituzioni. Il rettangolo di gioco, con il suo colore verde, deve essere un colore che deve tenere tutti uniti, non solo in giornate come queste ma ogni giorno: il razzismo si combatte solo così».

L’evento, dunque, ha stimolato nel rito delle partite di calcetto e con il coinvolgimento di pubblico e partecipanti, l’incontro con l’altro, sensibilizzando il nostro territorio a contrastare e rifiutare ogni forma di odio e intolleranza e promuovere nella comunità uno spirito solidale e di apertura verso l’altro, per contribuire ad abbattere eventuali pregiudizi e razzismi. Non a caso, la Settimana di azione contro il razzismo è dedicata a Mamadou Moussa Balde, il giovane aggredito a Ventimiglia che si è tolto la vita nel Centro Permanenza Rimpatri di Torino.