Gli agenti della squadra mobile della questura di Foggia sabato scorso hanno arrestato un 20enne incensurato perché titenuto responsabile di furto.
Nello specifico, gli operatori di una delle pattuglie in servizio di controllo del territorio nella zona del Macchia Gialla – CEP, giunti in viale Kennedy notavano un individuo sul balcone di un’abitazione al secondo piano che, dopo aver scavalcato la ringhiera di protezione, cercava di raggiungere l’adiacente finestra che immette sulla scala condominiale mentre altri due soggetti, dopo essersi accorti dell’arrivo della volante, rientravano immediatamente all’interno dell’abitazione. Gli operatori, dopo averne data immediata comunicazione alla sala operativa per richiedere supporto, si coordinavano tra di loro, così uno entrava nello stabile e saliva fino ai piani superiori mentre l’altro rimaneva davanti al portone per intercettare ed impedire la fuga di persone sospette.
Il soggetto che era entrato, attraverso la finestra, nella parte comune condominiale cercava di sottrarsi al controllo uscendo dal portone dello stabile dove veniva fermato dall’operatore che si era posizionato proprio li davanti mentre i complici riuscivano a dileguarsi, seppure inseguiti, facendo perdere le proprie tracce dopo aver scavalcato la recinzione di un campo di calcio poco distante. La persona fermata veniva immediatamente sottoposta a perquisizione personale che dava esito positivo poiché addosso alla stessa veniva ritrovata una collana d’oro, un telefono cellulare Iphone 6 Apple ed un orologio, refurtiva appena asportata dall’appartamento sito al secondo piano, oggetti riconosciuti e riconsegnati in sede di denuncia alla vittima del reato.

Unitamente a quest’ultimo, proprietario dell’appartamento, veniva effettuato un controllo all’interno notando che gli ambienti erano stati messi completamente a soqquadro e la porta/finestra del balcone del soggiorno si presentava forzata. Sul balcone veniva rinvenuto un borsone con altra refurtiva che i correi avevano abbandonato prima di darsi alla fuga. In particolare, all’interno venivano rinvenuti un tablet Ipad Apple, un PC portatile Compaq, un PC portatile Asus, e due telefoni cellulari, oggetti riconosciuti e riconsegnati al proprietario dell’appartamento; inoltre, in camera da letto si rinveniva un piede di porco usato dal 20enne e dai suoi complici per forzare la porta/finestra del balcone del soggiorno.
Gli operatori delle due volanti, nel prosieguo dell’attività di indagine per individuare il mezzo con il quale i soggetti erano giunti sul posto, notavano poco distante, vicino una sala giochi, un’autovettura Fiat Punto di colore grigio con tre individui a bordo. Gli operatori di entrambe le volanti procedevano al controllo degli occupanti che risultavano annoverare tutti a proprio carico numerosi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio; inoltre due dei soggetti controllati risultavano destinatari della misura di prevenzione dell’obbligo di dimora nel comune di Foggia. Questi elementi inducevano gli operatori a procedere a perquisizione personale estesa al veicolo che dava esito positivo atteso che nel bagagliaio posteriore venivano rinvenuti numerosi attrezzi atto allo scasso che con separato atto venivano sottoposti a sequestro e messi a disposizione dell’ A. G. competente. La mancanza di elementi di colleganza con il furto nell’appartamento di v.le Kennedy ha impedito il deferimento all’A.G. dei tre soggetti controllati quali correi del 20enne fermato, che è stato posto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida ed il contestuale giudizio direttissimo.