Non ci sarà nessuna epurazione, la rosa resta così com’è. Per il tecnico del Foggia, Roberto De Zerbi, non ci sono sabotatori all’interno dello spogliatoio rossonero. Il momento difficile è del collettivo e non di un singolo in particolare. Ad Andria sono in pochissimi i calciatori ad essersi salvati (solo il brasiliano Angelo). Sicuramente dopo Benevento e Lecce, quella del Degli Ulivi è stata la più indecorosa prestazione del Foggia di De Zerbi. Nessuno dei reparti ha funzionato, dopo il gol dell’1-0, preso su uno svarione incredibile e un errore marchiano di Coletti a centrocampo, il Foggia ha perso la bussola e non è più riuscito a tornare in partita, avendo comunque un’ora ancora a disposizione per poter rimediare. Gli errori sugli altri gol subiti hanno mostrato limiti mai visti in precedenza, soprattutto da parte dei difensori. Bisognerà ripartire proprio dall’anilisi di quegli errori per rimettersi in carreggiata. Come ha sempre sottolineato De Zerbi negli ultimi tempi: «Non può essere più scura della mezzanotte…». E l’oscurità di Andria probabilmente ha segnato il punto più nero del Foggia in questo campionato. Le sfide con Siena e Messina serviranno per capire se Agnelli e compagni sapranno riprendersi dallo choc post derby e reagire da grande squadra.